Monofilamento, multifilamento, avvolgimento

Le corde in monofilamento presentano la costruzione più semplice, essendo formate da un unico filamento; esse sono in genere le meno costose, anche se le versioni sponsorizzate e utilizzate dai campioni presentano prezzi più alti; si tratta di ottime corde, che però tendono a perdere rapidamente tensione e anche elasticità, per cui non sono in genere consigliabili agli amatori, soprattutto quelli che non rompono le corde frequentemente e dunque non le cambiano spesso. Inoltre alcuni tipi di monofilamento sono un po’ duri e dunque sono da sconsigliare per gli amatori, perché potrebbero portare alla lunga a problemi come il gomito del tennista.

Una corda in avvolgimento presenta una fibra avvolta intorno a quella principale (detta anima) per proteggerla. L’avvolgimento migliora la durata della corda, anche se il materiale avvolgente è lo stesso che quello interno. Le fibre avvolgenti proteggono la fibra principale dall’abrasione con le altre corde. L’avvolgimento può essere singolo, doppio o triplo. Più aumenta il numero di fibre avvolgenti, più diventa morbida la corda, ma anche meno resistente, perché la fibra principale diventerà più sottile (a meno che non si allarghi il calibro della corda intera), e inoltre diventeranno più sottili le fibre avvolgenti, considerando che tra una fibra e l’altra occorrerà aggiungere della resina.

Il multifilamento è un’estremizzazione di questo concetto: le fibre sono tutte avvolte tra di loro, così che la corda dura di più, perché le molte fibre presenti si danneggiano a poco a poco, e se una si danneggia, le altre sopravvivono. A parità di altre circostanze il multifilamento tende ad essere più morbido, perché le fibre non sono avvolte in linea retta e questo le rende più elastiche. Il multifilamento è in genere il tipo di corda migliore per gli amatori, anche se non costa poco come il monofilamento, e non ha una grande durata.

Le corde formate da materiali diversi (come posso essere quelle in avvolgimento e multifilamento) hanno una resistenza che è data dalla somma dei singoli materiali, perché ognuno dà il suo contributo alla capacità di resistere ad una forza senza rompersi, mentre la durezza è determinata dal materiale più duro, perché se questo si tende poco, non importa che ve ne sia un altro capace di tendersi di più.