La rigidità finale del piatto corde

Le grandezze fino ad ora considerate influiscono ognuna per la sua parte sulla rigidità finale del piatto corde, che indica il comportamento reale del piatto corde all’impatto con la pallina. La rigidità finale del piatto corde dipende da un lato dalle caratteristiche della racchetta (ampiezza del piatto corde, schema di incordatura), e dall’altro dalle caratteristiche delle corde (materiale, costruzione, calibro, tensione delle corde).

Ad esempio, una racchetta dallo schema di incordatura fitto (come può essere un 18*20) e dal piatto corde piccolo (ad esempio da 90 pollici quadrati) avrà una rigidità finale del piatto corde maggiore, rispetto ad una racchetta dallo schema di incordatura meno fitto (ad esempio, 16*19) e dal piatto corde più grande (ad esempio, 100 pollici quadrati), anche se le due racchette montassero le stesse corde alla stessa tensione. Occorre anche tenere presente che le corde tendono a perdere tensione nel tempo, e che questa perdita di tensione dipende da cause diverse (tipo di corde, numero di ore di gioco, intensità dei colpi, temperatura ecc.). Per questo motivo la rigidità finale del piatto corde, per una data racchetta incordata con un dato tipo di corde ad una data tensione, non è fissa, ma tenderà a diminuire nel tempo.

Se alla rigidità finale del piatto corde si aggiungono le caratteristiche del telaio (peso, rigidità, bilanciamento), otteniamo la rigidità finale della racchetta.