Il materiale

La rivoluzione delle racchette moderne è stata data dall’introduzione della grafite, materiale più leggero e rigido del legno, come materiale principale che compone il telaio. Oggi le racchette sono composte principalmente dalla grafite; spesso materiali dal nome diverso (dnx, nanocarbon, deltacore ecc.) sono comunque simili alla grafite, cioè composti di carbonio. Eventuali altri materiali vengono per lo più aggiunti in certe zone del telaio per produrre effetti diversi (ad esempio, più rigidità, meno vibrazioni ecc.).

Materiali intelligenti e ritrovati tecnologici

jimmy-connors

Jimmy Connors con la sua Wilson T2000, in acciaio, un’anomalia all’epoca delle racchette di legno.

Qualche anno fa mi capitò di leggere una dettagliata spiegazione scientifica del funzionamento del materiale “intelligente” di una famosa casa produttrice, materiale che faceva cose mirabolanti utilizzando le proprietà elettriche, facendo correre gli elettroni da una parte all’altra del telaio, ecc. Tutto molto interessante, peccato però che nel frattempo.. quella racchetta era uscita di produzione. Nel frattempo è continuata la gara tra le case produttrici a chi produce il modello più avanzato e più tecnologico, in grado naturalmente di assicurare sempre più potenza, sempre più controllo, e sempre meno vibrazioni…

I cosiddetti materiali intelligenti, che utilizzano le proprietà elettriche o magnetiche, sono in grado più che altro di ridurre le vibrazioni, non di aumentare la potenza, né di ridurre lo shock. Non a caso questi materiali intelligenti non hanno rivoluzionato le racchette e non vengono usati dai campioni, o meglio, alcuni possono anche usarli, ma il fatto che non li usino tutti, dimostra che in fondo non cambiano granché.

Il mercato delle racchette attraversa un periodo florido, e le case produttrici sfornano continuamente nuovi prodotti, caratterizzati da grandi novità tecnologiche… peccato che il fatto stesso che la maggior parte di queste novità venga poi rimpiazzata da altre novità “più nuove”, dimostra che le precedenti non hanno lasciato il segno… stare dietro alle novità non è saggio, soprattutto se si considera che i campioni giocano sempre con lo stesso tipo di racchette…