Corde verticali e orizzontali, corde ibride

Dal momento che le corde verticali (main strings) sono più lunghe, esse si deflettono di più, per cui poco a poco vengono “segate” da quelle orizzontali (cross strings), che si deflettono meno e dunque si comportano come corde più rigide. Per questo motivo in genere sono le corde verticali sono le prime a rompersi.

Per evitare questo effetto, a volte si decide di incordare le verticali con una tensione diversa (in genere di 1-2 kg più elevata) di quelle orizzontali, in modo che si deflettano meno.

roger federer corde ibride

Roger Federer opta per la soluzione ibrida

Oppure si può decidere di montare corde di tipo diverso, scegliendo un materiale più rigido e più durevole per le verticali, e uno più elastico per le orizzontali (ad esempio sintetico per le verticali e budello per le orizzontali, o poliestere per le verticali e nylon per le orizzontali). La soluzione ibrida consente di inventare moltissime combinazioni diverse, ed è ormai divenuta di moda, tanto che ormai molte case producono corde ibride preconfezionate. La durabilità delle corde ibride è maggiore, anche se non sembra vi siano altri benefici nel gioco, se non in termini di sensazioni, e dunque di preferenze personali. Infatti la capacità di flettersi da parte delle corde più corte o di quelle più rigide rappresenta un limite per quelle più lunghe o quelle più elastiche: il comportamento finale del piatto corde sarà così determinato soprattutto dalle corde più rigide, che impediranno a quelle più elastiche di deformarsi oltre un certo limite.

Occorre comunque ricordare che anche il principio per cui le corde di diversa lunghezza si deformano in maniera diversa, vale anche per le diverse corde appartenenti al gruppo delle verticali, che essendo di lunghezza diversa, si defletteranno in maniera diverse, e per le diverse corde appartenenti al gruppo delle orizzontali. In pratica, anche se la tensione con cui sono state montate è la stessa, ciascuna corda si comporterà in maniera differente. Poiché però le corde sono intrecciate tra loro, il piatto corde nel suo complesso darà una risposta generale che dipenderà dal comportamento delle singole corde e dalla loro interazione reciproca. Per fare in modo che la risposta delle corde sia la più uniforme possibile, si potrebbero montare le corde tutte a tensioni diverse, anche se poi va tenuto presente che con il passare del tempo esse perderanno tensione, ed è ottimistico pensare che la perdita di tensione sia la stessa per tutte (ad esempio quelle centrali, che subiranno la maggiore quantità di colpi, tenderanno a perdere maggiormente tensione).

Il consiglio: Se l’uso di una tensione diversa (1-2 kg in più per le corde verticali) può avere un senso, l’uso di materiali e calibri diversi appare poco sensata, perché il risultato finale in termini di deflessione delle corde, e anche il suo cambiamento nel tempo, sarà difficilmente prevedibile, soprattutto per chi non ha la possibilità di sostituire l’incordatura molto spesso.